Orologio del clima: cosa indica e cosa fare per salvare il Pianeta

L’orologio del clima ci ricorderà costantemente quanto tempo resta al Pianeta e quanto ci rimane per salvarlo da danni irreversibili: ecco cosa possiamo fare per invertire la tendenza.

Orologio del clima: cosa indica e cosa fare per salvare il Pianeta

L’orologio del clima, climate clock, è stato installato a Roma sulla facciata dell’edifico del Ministero della Transizione Ecologica in occasione della Giornata mondiale per l’Ambiente celebrata il 4 giugno.

Cosa indica l’orologio del clima?

6 anni e 7 mesi, “l’ora che segna è l’ora della volontà”. Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica ha descritto in questo modo il tempo che ci rimane per agire concretamente in modo da limitare a 1,5° C l’aumento della temperatura terrestre. Il display indica anche la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili nel mondo.

“L’ora che segna è l’ora della volontà”, Roberto Cingolani

Orologio del clima: cosa indica e cosa fare per salvare il Pianeta
Fonte: Ansa

Qual è l’obiettivo di questo orologio?

L’installazione dell’orologio climatico ha l’obiettivo di smuovere le coscienze delle persone in modo che si attivino in battaglie concrete contro il riscaldamento globale. A rafforzare l’idea è la presenza sul display di citazioni di scienziati, attivisti e artisti che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’ambiente:

“Il futuro ci giudicherà soprattutto per quello che potevamo fare e non abbiamo fatto” Ermanno Olmi.

“La gestione sostenibile delle nostre risorse naturali promuoverà la pace”, premio Nobel per la pace Wangari Maathi.

Cosa è il riscaldamento globale?

Il riscaldamento globale è un fenomeno che consiste in un innalzamento continuo della temperatura media delle Terra e causa devastanti conseguenze sulle condizioni metereologiche: alluvioni, siccità, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento degli oceani, ondate di caldo e freddo fuori stagione, estinzione di specie vegetali ed animali.

Le cause del cambiamento climatico?

Siamo tutti corresponsabili del cambiamento del clima: le cause principali si riscontrano nelle attività dell’uomo come la combustione di combustibile fossili, la deforestazione, l’allevamento del bestiame. Queste attività aggiungono quantità di gas serra, anidride carbonica C02, a quelle già presenti naturalmente nell’atmosfera: rompendo l’equilibro naturale, finiscono per alimentare l’effetto serra e il riscaldamento globale.

Cosa possiamo fare contro il riscaldamento globale?

Piccoli gesti quotidiani contribuiscono enormemente e ridurre le emissioni di gas serra. Ecco qualche consiglio che possiamo applicare immediatamente.

Utilizza mezzi di trasporto sostenibili

Il 30% delle emissioni di gas serra deriva dai mezzi di trasporto: praticare il car saring ed utilizzare auto elettriche contribuisce a ridurre i mezzi inquinanti  in circolazione.

Riduci gli sprechi d’acqua

Fai una doccia in meno di 10 minuti, scegli piante che non hanno bisogno di eccessiva acqua. Ridurre il consumo quotidiano di acqua consente di rilasciare meno energia e gas serra nell’atmosfera.

Utilizza lampadine fluorescenti

Riducono del 60% il consumo di energia rispetto ai comuni bulbi a incandescenza.

Condizionatore e riscaldamento non eccessivi

Alzare eccessivamente il livello di condizionamento e di riscaldamento rispetto alla temperatura media, causa un’emissione di anidride carbonica che fa male all’ambiente.

Metti i doppi vetri alle finestre

Consentiranno di risparmiare fino 70% di energia.

Riduci l’uso di lavatrice e lavastoviglie

Utilizzarle solo quando sono a pieno carico e negli orari serali e notturni.

Riduci la plastica

Riduci il più possibile l’utilizzo di plastica, perché rilascia anidride carbonica e metano nell’atmosfera, oltre a inquinare terra, aria e oceani.

Pianta almeno un albero se puoi

Un solo albero assorbe una tonnellata di diossido di carbonio.

Acquista prodotti BIO

I terreni coltivati senza l’uso di prodotti industriali trattengono miliardi di tonnellate di diossido di carbonio: se tutti acquistassimo dai coltivatori locali l’aria sarebbe più pulita.

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