Ictus cerebrale: nella giornata internazionale i medici italiani promuovono una serie di iniziative rivolte ad una maggiore accessibilità al versante diagnostico.

Per quanto nessuno di noi lo confessi apertamente, oltre alla paura di ammalarci, ci troviamo spesso a soffrire di una sorta di timore nei confronti degli esami e degli strumenti diagnostici a nostra disposizione; timore che ci impedisce di sottoporci a tutti i controlli del caso atti a prevenire patologie improvvise, ma prevedibili, come l’ictus.

Proprio con l’intento di sdoganare presso il grande pubblico il ricorso a test ed esami specifici, la giornata internazionale contro l’ictus cerebrale (oggi, 29 ottobre) vedrà i medici italiani in prima linea nel promuovere una serie di iniziative rivolte ad una maggiore accessibilità di quel versante diagnostico dal quale passa necessariamente la possibilità di prevenire, o cogliere sul nascere, la terribile patologia.

Terza causa di morte nel nostro Paese e minaccia sempre in agguato per un uomo su sei ed una donna su cinquel’ictus cerebrale può infatti venire scongiurato riponendo attenzione a tutti quei fattori di rischio che denotano una condizione complessiva del sistema cardiovascolare tale da favorire la chiusura o la rottura di uno dei vasi sanguigni che trasportano nutrimento al cervello.

Alla presenza della testimonial d’eccezione Valentina Vezzali, la giornata di oggi si ripropone di mostrare come la concomitanza di alcuni fattori legati ad eccesso di colesterolo, ipertensione arteriosa, fumo, abuso di alcol e sedentarietà diffusa possano aumentare esponenzialmente le probabilità di cadere vittima di un attacco, con particolare attenzione al versante femminile, oggetto specifico delle iniziative odierne, per il quale il continuo aumento del carico di stress aggiunge rischi ai sopracitati fattori.

In tutta Italia sarà dunque possibile incontrare esperti di settoresottoporsi a screening gratuiti e chiedere tutte le delucidazioni del caso in materia, grazie all’impegno dei volontari della onlus A.L.I.Ce che attraverseranno la Penisola per combattere la loro campagna informativa a colpi di volantini e corretta informazione.

In caso dunque vi troviate a soffrire della paura di poter un giorno incappare in un ictus cerebrale, ma i timori legati a screening ed esami diagnostici vi frenino dal sottoporvi a tutti i controlli del caso, la giornata di oggi rappresenta l’occasione ideale per liberarvi delle vostre ansie e per proseguire a vivere senza paura.